eco-social design
awareness campaigns workshops relational
KNOW MORE ABOUT THE PROJECT
Un progetto di ricerca che raccoglie racconti sul tema del mondo del lavoro, delle relazioni di cura e del benessere, con un approccio di inchiesta sul genere, sulle disuguaglianze e sui privilegi. Lo scopo era quello di portare alcune tematiche, solitamente marginali, all’interno degli spazi pubblici, per sensibilizzare le persone verso concetti riguardanti il lavoro, la cura e il benessere del singolo o della collettività.
“Quello che non si vede” nasce come riflessione e ripensamento delle relazioni tra cura, benessere e lavoro, considerate dal punto di vista del loro potere politico. Per fare ciò si è sperimentato il lato radicale della cura, ovvero ci si è posti delle domande che coinvolgono la parte più intima della persona.
I contenuti del progetto sono stati raccolti e generati grazie a conversazioni e workshops con artiste, lavoratrici, attiviste, ricercatrici e cittadine su alcuni temi proposti. Ne è nata una serie di dialoghi sui lati invisibili e nascosti della nostra persona, sul nostro curriculum di skills e lavori che facciamo per mantenerci senza che ci vengano riconosciuti, sulle strategie che adottiamo per sopravvivere nella nostra diversità, e su tutte quelle azioni che facciamo anche quando non facciamo niente. Le conversazioni, infine, sono diventate dei posters e una pubblicazione da distribuire sul territorio, i cui contenuti partono da prospettive post-coloniali e femministe.
Sponsor: Provincia Autonoma di Bolzano - Ripartizione Cultura
Support: Bianca Elzenbaumer, Angela María Osorio Méndez
Year: 2021-2022
Links: pubblicazione, poster
martinadandolo@gmail.com
(+39) 347 240 178
Via delle Corse 61
39012 Merano (Italy)
P. I. 02619810217
eco-social design
awareness campaigns workshops relational
KNOW MORE ABOUT THE PROJECT
Una azione di sensibilizzazione realizzata mediante una serie di posters co-creati attraverso conversazioni e workshops.
Un progetto di ricerca che raccoglie racconti sul tema del mondo del lavoro, delle relazioni di cura e del benessere, con un approccio di inchiesta sul genere, sulle disuguaglianze e sui privilegi. Lo scopo era quello di portare alcune tematiche, solitamente marginali, all’interno degli spazi pubblici, per sensibilizzare le persone verso concetti riguardanti il lavoro, la cura e il benessere del singolo o della collettività.
“Quello che non si vede” nasce come riflessione e ripensamento delle relazioni tra cura, benessere e lavoro, considerate dal punto di vista del loro potere politico. Per fare ciò si è sperimentato il lato radicale della cura, ovvero ci si è posti delle domande che coinvolgono la parte più intima della persona.
I contenuti del progetto sono stati raccolti e generati grazie a conversazioni e workshops con artiste, lavoratrici, attiviste, ricercatrici e cittadine su alcuni temi proposti. Ne è nata una serie di dialoghi sui lati invisibili e nascosti della nostra persona, sul nostro curriculum di skills e lavori che facciamo per mantenerci senza che ci vengano riconosciuti, sulle strategie che adottiamo per sopravvivere nella nostra diversità, e su tutte quelle azioni che facciamo anche quando non facciamo niente. Le conversazioni, infine, sono diventate dei posters e una pubblicazione da distribuire sul territorio, i cui contenuti partono da prospettive post-coloniali e femministe.
Sponsor: Provincia Autonoma di Bolzano - Ripartizione Cultura
Support: Bianca Elzenbaumer, Angela María Osorio Méndez
Year: 2021-2022
Links: pubblicazione, poster
martinadandolo@gmail.com
(+39) 347 240 178
Via delle Corse 61
39012 Merano (Italy)
P. I. 02619810217